Condizionatore fai da te: come farlo in modo semplice - GreenStyle

2022-05-20 17:57:44 By : Mr. Alan Chen

È possibile costruire un condizionatore fai da te, evitando quindi l’acquisto di costosi apparecchi e la predisposizione di speciali impianti? È questa una delle curiosità che sarà certamente balenata alla mente di molti, nel dover trovare una soluzione al caldo estivo. Almeno così sembra a giudicare dai social media e dalle piattaforme di video-sharing, dove i progetti per condizionatori fai da te spopolano da qualche anno. Ma si può davvero raffrescare la casa utilizzando materiali di riciclo?

È sicuramente possibile costruire un piccolo condizionatore fai da te per raffreddare gli ambienti durante le stagioni più calde, tuttavia con alcune limitazioni – alcune molto rilevanti – rispetto alle alternative oggi in commercio. In ogni caso, serve una buona manualità, tanta pazienza e una certa passione per il riciclo creativo. Di seguito, qualche consiglio utile.

Con l’arrivo di estati sempre più calde e afose, anche purtroppo come conseguenza dei cambiamenti climatici in corso, il condizionatore sta diventando uno strumento pressoché irrinunciabile. Eppure si tratta di un apparecchio non proprio a buon mercato, inoltre possono servire opere di muratura per la predisposizione dell’impianto e bisogna mettere anche in conto il suo elevato consumo energetico.

È quindi comprensibile che molti cerchino delle alternative, magari fai da te, così da limitare sia la spesa dovuta all’acquisto che quella della bolletta.

Ma pensare di raffreddare tutta casa con una soluzione autoprodotta è utopico. Con materiali di recupero difficilmente si raggiungerà la stessa capacità raffreddante di un classico climatizzatore e, soprattutto, molto complesso sarà ottenere una riduzione della temperatura uniforme negli ambienti. Di conseguenza, perché costruire un condizionatore fai da te?

Il condizionatore fai da te non rappresenta una panacea per risolvere il problema dell’afa estiva. Le soluzioni autoprodotte hanno infatti molti limiti rispetto alle proposte commerciali:

La costruzione di un condizionatore fai da te si basa su un semplice principio: raffreddare dell’aria spingendola verso una superficie molto fredda, per poi convogliarla nell’ambiente in cui si vive. Di conseguenza, la maggior parte dei progetti di autoproduzione prevede l’uso di strumenti molto semplici: una scatola resistente ai flussi di calore, una ventola, una fonte fredda come un blocco di ghiaccio e un bocchettone d’uscita. Di seguito, qualche idea utile.

Il primo progetto per la costruzione di un condizionatore fai da te prevede l’utilizzo di un box-frigo, come quello che si usa solitamente in spiaggia oppure in viaggio. Per realizzare il condizionatore, serve procurarsi:

Si parte praticando sul coperchio del box-frigo un foro sufficientemente largo per ospitare la ventola o il piccolo ventilare, affinché possa spingere l’aria all’interno del contenitore. Il foro dovrà essere vicino a uno dei lati più corti del coperchio, non dovrà quindi essere centrale. Ventole e ventilatore potranno poi essere fissati al coperchio con della colla a caldo o, ancora, con delle viti.

Vicino al lato opposto del coperchio, invece, si predispone un foro grande quanto il tubo per scarichi in proprio possesso, quello che a tutti gli effetti diventerà il bocchettone per convogliare aria fredda nell’ambiente. Il tubo potrà essere fissato sul coperchio sempre con della colla a caldo, del silicone sigillante oppure con del nastro adesivo argentato ad alta resistenza.

A questo punto, si posizionano all’interno del box-frigo dei blocchi di ghiaccio, si ripone il coperchio assicurandosi che tutti i lati siano ben sigillati e si avvia la ventola. L’aria calda proveniente dall’esterno verrà spinta sul ghiaccio e, una volta raffreddata, espulsa tramite l’apposito tubo.

Chi non avesse a disposizione un box-frigo, non deve disperare. È possibile realizzare un progetto molto simile anche semplicemente recuperando una scatola in polistirolo, materiale ottimo a questo scopo poiché efficace nell’isolamento termico. Per questo progetto servono:

Il primo passo è quello di rivestire l’interno della scatola in polistirolo con la pellicola adesiva in materiale plastico. Questo impedirà, una volta posizionato il ghiaccio nella scatola, che l’acqua penetri nello stesso polistirolo, rovinandolo.

A questo punto, si realizzano due fori sul coperchio – uno per adagiare la ventola o il piccolo ventilatore, l’altro come bocchettone d’uscita – fissando poi gli accessori aggiunti con della colla a caldo oppure del silicone. Poiché a volte il polistirolo è irregolare, è utile limare i profili del coperchio con la carta vetrata e della scatola affinché si adagino perfettamente, senza lasciare parti vuote.

Dopo, è sufficiente posizionare del ghiaccio all’interno della confezione, poggiare il coperto e fissarlo con del nastro isolante e avviare la ventola. Si raffresca casa e si risparmia energia elettrica, magari usando ventilatori a basso consumo.

Idea decisamente più veloce, da utilizzare in caso di vere e proprie emergenze da caldo, è quella di adattare un classico ventilatore alle proprie esigenze di riduzione della temperatura.

Il sistema è molto semplice, sulla griglia del ventilatore, dal lato opposto alla direzione del flusso dell’aria, si appende un sacchetto di plastica contenente dei cubetti di ghiaccio. Bisogna accertarsi, tuttavia, che la busta sia ben fissata e che non si muova mentre il ventilatore compie il suo movimento oscillatorio.

Basterà quindi accendere l’apparecchio, per ricevere un flusso più o meno costante di aria molto fredda.

Ma è possibile rinfrescare gli ambienti nelle giornate più calde dell’anno, anche senza fare ricorso a un climatizzatore standard oppure a un condizionatore fai da te? Sicuramente, si può evitare che gli ambienti si surriscaldino eccessivamente, seguendo alcuni facili consigli:

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