Gas e elettricità, i consumi salgono ad aprile: così aumenta la dipendenza da Mosca- Corriere.it

2022-05-27 17:57:42 By : Ms. Srainar Wu

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Già, i consumi dei condizionatori dovrebbero essere ridotti dal primo maggio, ha messo nero su bianco il governo nell’ultimo decreto Bollette chiedendo di alzare la temperatura in case ed uffici, dunque è ancora prematuro capire quanto riusciremo a risparmiare. Però per affrancarsi dalle importazioni di gas dalla Russia, responsabili dell’alimentazione delle centrali termoelettriche che generano energia elettrica per città, fabbriche, case ed uffici, converrebbe cominciare a prendere il toro per le corna riducendo i nostri consumi in maniera strutturale. Ma a giudicare dai dati di aprile comunicati da Terna, il gestore della rete elettrica nazionale controllato da Cassa Depositi, il sentiero di taglio dei consumi non è neanche cominciato.

Peccato. Perché aprile dovrebbe essere il primo mese in cui i termosifoni smettono di essere accesi riducendo dunque il consumo di gas necessario ad alimentare le centrali termiche degli edifici. Eppure non sta avvenendo. Le elaborazioni di Ispi, su dati Snam, certificano persino che è aumentato ad aprile il nostro fabbisogno di metano per uso domestico (case ed uffici) rispetto al 2019 e al 2021. Un paradosso, considerando che è chiaro a tutti che per smontare la dipendenza da Mosca — che ci ha erogato l’anno scorso 29 miliardi di metri cubi di gas sui 76 di fabbisogno — serve cominciare a ridurre gli sprechi.

Terna ci dice che il nostro Paese ad aprile ha consumato 24,1 miliardi di kWh di energia elettrica, un valore in aumento in termini sia tendenziali (+0,6% rispetto ad aprile 2021) sia congiunturali (+0,4% rispetto a marzo 2022). La capacità di generazione elettrica arriva fortunatamente anche delle fonti rinnovabili che hanno coperto il 37% della domanda elettrica nazionale, un dato però non ancora sufficiente a renderci autonomi da un punto di vista energetico. Nel primo quadrimestre del 2022 la richiesta di energia elettrica in Italia è in aumento del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Nel dettaglio, aprile ha avuto due giorni la vorativi in meno (19 contro 21) e una temperatura media mensile superiore di circa 0,8 gradi centigradi rispetto ad aprile del 2021. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta dunque in crescita del 2,8%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di aprile 2022 è risultata ovunque positiva: +0,3% al Nord, +0,8% al Centro e +0,9% al Sud e nelle isole.

Milena Gabanelli e Simona Ravizza in un recente Dataroom hanno analizzato le modalità di risparmio energetico, a questo punto diventata una misura necessaria anche da un punto di vista geopolitico. Hanno condotto delle simulazioni con l’aiuto dell’ingegnere Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio efficienza energetica negli edifici dell’Enea. Alcuni consigli utili da tenere a mente:

Partiamo dalle luci di casa: tenere accesa solo quella della stanza in cui siamo. Esempio: una sola lampadina da 60 watt accesa per un’ora in meno al giorno, ossia 7 ore anziché 8, equivale a meno 21,9 kWh. Se poi le sostituiamo con lampadine Led il consumo è ancora di 4 volte più basso. Spegnere il computer quando non lo usiamo, e non lasciare in stand-by tv, decoder e dvd, ma attaccarli a una ciabatta multi-presa e poi spegnere il pulsante: meno 35 kWh. Smettere di fare una lavatrice al giorno, ma ogni due e solo a pieno carico: meno 126,83 kWh. Con solo questi tre accorgimenti il risparmio per le 25,7 milioni di famiglie italiane fa: meno 4,72 miliardi di kWh. Va aggiunta la lavastoviglie: circa la metà delle famiglie ne fa due al giorno, ridurla ad una e solo quando è piena fa meno 180,6 kWh, che per 12,85 milioni di famiglie vuol dire abbattere il consumo di altri 2,32 miliardi di kWh.

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