La voce de La Stampa
Dopo tre anni torna il festival al Circolo Magnolia. Per tre giorni si esibiscono 90 artisti tra cui La Rappresentante di Lista, Lo Stato Sociale ed Alan Sorrenti. E domenica c’è De Gregori in tournée all’Alcatraz
Si riaccendono le luci sulle notti all’Idroscalo: dopo tre anni torna “Mi Ami” (da stasera a domenica al Circolo Magnolia, Circonvallazione Idroscalo 41, Segrate, dalle 16 a notte inoltrata, ingresso giornaliero 34 euro, programma completo su miamifestival.it), il festival organizzato da Rockit.it e dedicato alla musica italiana indipendente. Una vera festa della condivisione, anche grazie alla formula ormai consueta: quattro palchi dislocati in diverse zone dell’area, 90 artisti a darsi il cambio per un’offerta musicale in grado di coprire ogni genere: dal soul al cantautorato, dal rock alla sperimentazione.
Tra i tanti nomi presenti al “Mi Ami” si trovano infatti Iosonouncane, Giorgio Poi, Venerus, Tutti Fenomeni, La Rappresentante di Lista, Lo Stato Sociale (che dieci anni fa, ancora sconosciuti, furono ospiti della rassegna), i Nu Genea, Post Nebbia. Da segnalare inoltre due importanti ritorni: quello di Meg (domani all’una di notte), ex voce dei 99 Posse che proprio dall’Idroscalo darà il via al nuovo tour anticipato dai nuovi singoli “Non ti nascondere” e “Fortefragile”; e quello di Alan Sorrenti (domani alle 20.30), 71 anni e una carriera divisa tra il progressive delle origini, il trionfo disco di “Figli delle stelle” e il successo pop degli anni successivi. Al “Mi Ami” Sorrenti presenta il nuovo singolo “Per sempre giovani”, in attesa di un nuovo album in uscita dopo l’estate.
Domenica all’Alcatraz sarà invece il turno di Francesco De Gregori, impegnato a ripassare il proprio repertorio in una mini tournée nei club italiani. Domenica sera all’ Alcatraz (via Valtellina 25, 39 euro, ore 21, biglietti esauriti) De Gregori proporrà un live – tra i tanti format proposti in questi anni – caratterizzato da arrangiamenti più ruvidi e tirati.
Accompagnato da una band guidata dal basso dell’insostituibile Guido Guglielminetti, De Gregori darà spazio a una scaletta che già dal titolo al progetto – Greatest Hits live – si preannuncia ricca di capolavori. Che poi, quando si parla di "greatest hits”, e soprattutto in una caso come quello del cantautore romano, la scelta si fa sempre ardua: come si fa infatti a scegliere in una discografia lunga 50 anni, dall’esordio in proprio “Alice non lo sa” all’ultimo disco di inediti “Sulla strada”?
Difficile davvero, perché in mezzo c’è la storia della musica italiana, da “La donna cannone” a “Titanic”, passando per “Generale”, “Caterina”, “Atlantide”, “Bufalo Bill”, “Niente da capire”, “L’abbigliamento di un fuochista”, “La leva calcistica del ‘68”, “Viva l’Italia”. Così, tanto per dare un’idea. E poi si potrebbe aggiungere la rilettura del canzoniere popolare italiano o l’adattamento in italiano di Bob Dylan dell’album “Amore e furto” del 2015. Il tutto in attesa dell’imminente concerto allo stadio Olimpico di Roma (18 giugno), partenza del tour estivo in compagnia dell’amico di sempre Antonello Venditti.