Tutto sulla Volvo V60: prezzi, motori, pregi e difetti della seconda generazione della station wagon media svedese
La seconda generazione della Volvo V60 – nata nel 2018 – è una station wagon media ibrida svedese disponibile a trazione anteriore o integrale sviluppata sullo stesso pianale della S60 e della XC60.
In queste due guide all’acquisto della Volvo V60 – una relativa alla variante “normale” e l’altra alla Cross Country che strizza l’occhio al mondo delle SUV – analizzeremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino dell’ecologica familiare nordica: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.
La seconda serie della Volvo V60 presenta finiture curatissime: difficile trovare rivali costruite meglio.
Alti e bassi, invece, per quanto riguarda la praticità: il bagagliaio è ampio in configurazione a cinque posti ma non molto sfruttabile quando si abbattono i sedili dietro e i passeggeri posteriori hanno a disposizione un mare di centimetri nella zona delle gambe ma gli occupanti più alti gradirebbero più spazio per la testa.
Di seguito troverete tutte le caratteristiche della Volvo V6o. La gamma motori della station wagon media svedese è composta da sei unità 2.0 ibride sovralimentate:
La Volvo V60 B3 (prezzi fino a 48.650 euro) – la variante mild hybrid benzina più accessibile della station wagon svedese – è una familiare poco agile nelle curve che punta più sul comfort che sul piacere di guida. Il motore 2.0 (una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto) è vivace, ricco di cavalli (163 CV) e poco assetato di carburante ma non ha molta coppia e potrebbe essere più reattivo ai bassi regimi.
La Volvo V60 B4 (prezzi fino a 57.300 euro) ospita sotto il cofano un motore 2.0 dalla cilindrata contenuta in grado di offrire consumi interessanti. La potenza non è molta (197 CV), così come la coppia, in rapporto alle rivali dirette e il peso elevato incide sul comportamento dinamico e sul brio. Non eccezionale, infine, la reattività ai bassi regimi.
La Volvo V60 B5 è la variante mild hybrid benzina più potente della station wagon media scandinava nonché quella che ci sentiamo di consigliare. Il motore è un 2.0 turbo mild hybrid benzina B5 da 250 CV.
La Volvo V60 B4 (d) (prezzi fino a 58.100 euro) è la variante mild hybrid diesel della familiare svedese. Il motore 2.0 è ricco di coppia ed è abbinato – come le altre versioni – a un eccellente cambio automatico (convertitore di coppia) a 8 rapporti. Il peso elevato influisce negativamente sulle prestazioni (“0-100” in 7,9 secondi) e sui consumi (18,2 km/l dichiarati) e il motore carente di cavalli (197) e poco vivace ai bassi regimi non aiuta.
La Volvo V60 T6 (prezzi fino a 67.650 euro) è la variante ibrida plug-in benzina “base” della station wagon media nordica e ospita sotto il cofano un motore 2.0 turbo ibrido plug-in benzina in grado di generare una potenza totale di 355 CV e di percorrere circa 80 km in modalità elettrica.
La Volvo V60 T8 – versione ibrida plug-in più potente della familiare scandinava – monta un motore 2.0 a doppia sovralimentazione (turbo + compressore volumetrico) in grado di generare una potenza totale di 455 CV. L’autonomia in modalità elettrica è di circa 80 km.
Gli allestimenti della Volvo V60 sono quattro: Essential, Core, Plus (Bright o Dark) e Ultimate (Bright o Dark).
La dotazione di serie della Volvo V60 Essential comprende:
La Volvo V60 Core costa 1.750 euro più della Essential a parità di motore e aggiunge:
La Volvo V60 Plus (Bright o Dark) costa 4.300 euro più della Core a parità di motore e aggiunge:
La Volvo V60 Ultimate costa 6.250 euro più della Plus a parità di motore e aggiunge:
La seconda generazione della Volvo V60 si trova facilmente di seconda mano: bastano meno di 25.000 euro per portarsi a casa una D3 Business del 2019.
La seconda serie della Volvo V60 Cross Country è una variante della V60 contraddistinta dall’assetto rialzato e da un look che strizza l’occhio al mondo delle SUV. Una familiare tanto curata quanto ingombrante (4,78 metri di lunghezza non sono pochi) poco agile nelle curve disponibile esclusivamente a trazione integrale e con motori mild hybrid. Il bagagliaio è come quello della V60: ampio con tutti i posti occupati ma poco sfruttabile quando si abbatte il divano posteriore.
Di seguito troverete tutte le caratteristiche della Volvo V60 Cross Country. La gamma motori della station wagon media scandinava è composta da due unita 2.0 mild hybrid sovralimentate non molto vivaci (“0-100” in 6,9 secondi per l’ibrida leggera a benzina e 8,2 secondi per quella a gasolio):
La Volvo V60 Cross Country B5 (prezzi fino a 63.550 euro) è la variante mild hybrid benzina della familiare “off-road” nordica e ospita sotto il cofano un motore 2.0 turbo mild hybrid benzina da 250 CV.
La Volvo V60 Cross Country B4 (d) (prezzi fino a 61.300 euro) – variante mild hybrid diesel della station scandinava – punta più sul comfort che sul piacere di guida. Il motore offre una spinta corposa ai bassi regimi ma non brilla alla voce “consumi” (16,9 km/l dichiarati).
Gli allestimenti della Volvo V60 Cross Country sono tre: Core, Plus e Ultimate.
La dotazione di serie della Volvo V60 Cross Country Core comprende:
La Volvo V60 Cross Country Plus costa 3.150 più della Core a parità di motore e aggiunge:
La Volvo V60 Cross Country Ultimate costa 6.250 euro più della Plus a parità di motore e aggiunge:
Anche la seconda generazione della Volvo V60 Cross Country si trova agevolmente di seconda mano: per portarsi a casa una D4 Pro del 2019 ci vogliono poco più di 31.000 euro.
Di questi tempi le km 0 scarseggiano e la Volvo V60 Cross Country non fa eccezione.
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